April 14, 2020

Pelle immunodepressa e carcinomi basocellulari multipli

In questo articolo è descritto un raro caso di una donna con linfedema congenito che ha sviluppato tre carcinomi basocellulari nella stessa area cutanea compromessa, suggerendo un legame tra l’immunodepressione locale e la carcinogenesi.
Articolo Scientifico su Pelle immunodepressa e carcinomi basocellulari multipli

Scopo dello Studio

Lo scopo principale dello studio è presentare e analizzare un caso clinico inedito di una paziente che ha sviluppato tre carcinomi basocellulari (il tipo più comune di cancro della pelle, che origina dalle cellule basali dell’epidermide) simultaneamente nella stessa area cutanea affetta da linfedema primario congenito (una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di fluido interstiziale ricco di proteine a causa di un insufficiente drenaggio del sistema linfatico, presente fin dalla nascita a causa di anomalie nello sviluppo del sistema linfatico). 

Lo studio punta ad evidenziare il ruolo di un distretto cutaneo immunocompromesso (ICD) (una regione della pelle con un sistema immunitario locale indebolito, sia per cause congenite che acquisite, che la rende più suscettibile a tumori, infezioni e reazioni immunitarie anomale), in questo caso causato dal linfedema, come fattore predisponente allo sviluppo di neoplasie cutanee, in particolare il carcinoma basocellulare. Inoltre, lo studio si propone di contribuire alla comprensione dei meccanismi eziopatogenetici che legano il linfedema alla carcinogenesi (il processo attraverso il quale le cellule normali si trasformano in cellule cancerose) cutanea, sottolineando l’importanza del monitoraggio di tali distretti.

Studio scientifico su Distretto Cutaneo Immunocompromesso (ICD) e al Linfedema

Risultati dello Studio

L’analisi della storia clinica della paziente non ha rivelato i comuni fattori di rischio per il carcinoma basocellulare, come l’esposizione cronica al sole o la radioterapia, né una storia familiare di cancro della pelle. 

Le lesioni si presentavano clinicamente come placche eczematose, e l’esame dermoscopico (una tecnica di imaging cutaneo non invasiva che utilizza uno strumento ottico con ingrandimento e illuminazione per visualizzare strutture della pelle non visibili ad occhio nudo, utile per la diagnosi di lesioni cutanee) ha mostrato caratteristiche tipiche del carcinoma basocellulare. 

La diagnosi definitiva di carcinoma basocellulare è stata confermata dall’esame istologico (l’analisi al microscopio di un campione di tessuto, in questo caso una biopsia cutanea, per diagnosticare malattie) di biopsie escissionali delle tre lesioni. 

Questo è il primo caso riportato in letteratura di tre carcinomi basocellulari che si manifestano contemporaneamente in un ICD causato da linfedema primario, caratterizzato quindi da immunodepressione locale (una riduzione dell’attività del sistema immunitario in una specifica area del corpo). 

Lo studio discute anche le possibili ipotesi sul legame tra linfedema e aumentato rischio di cancro della pelle, tra cui l’infiammazione cronica causata dalla compromissione della circolazione linfatica e l’alterazione della funzione delle cellule di Langerhans (LC) (cellule immunitarie residenti nell’epidermide che svolgono un ruolo cruciale nella presentazione degli antigeni al sistema immunitario), con conseguente ridotta presentazione antigenica dovuta alla diminuzione dell’espressione di molecole MHC di classe II (molecole presenti sulla superficie delle cellule presentanti l’antigene che legano e presentano frammenti di proteine agli linfociti T helper, attivando la risposta immunitaria) e l’aumento di fattori proangiogenici (proteine che stimolano la crescita di nuovi vasi sanguigni) come il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) (una proteina che stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni e che è stata implicata nella promozione della crescita tumorale).

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Dr. Vincenzo Picone

Specialista in Dermatologia, Venereologia, Tricologia e Medicina estetica

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